Philofobia

“Quelle come me guardano sempre avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro” (Alda Merini)
Ecco l’ultimo capito del mio racconto : Philofobia la paura di innamorarsi e dell’amore . Come tutte le bambine sono cresciuta in mezzo alle fiabe, ai rospi da baciare e ai principi azzurri. Ma i principi cadono da cavallo e nessuno ci verrà a cercare per restituirci la scarpa che accidentalmente abbiamo perduto.
Anch’io ho dovuto imparare salvarmi da sola, una mattina il mio principe azzurro uscendo per andare a comprare le sigarette, probabilmente travolto da un meteorite, ha perso i sensi ed è stato rapito dagli alieni e non ha mai più ritrovato la strada per tornare a casa.
Credo che ogni persona a modo suo sia unica, non credo esista un concetto universale di amore ma tante forme. Anche se non tutti comprendono e la vita deve continuare, quando vuoi volare ma hai le ali spezzate diventa davvero difficile ricominciare.
Ho attinto dal mio subconscio e ho utilizzato la fotografia per raccontare in maniera surreale le mie paure, i mie sogni e le mie aspettative nei confronti dell’amore.
Volevo esprimere la piccola battaglia che ogni volta si scatena dentro me quando mi accorgo che il respiro diventa affannoso e sono combattuta tra il desiderio di scappare per placare l’ansia e il desiderio di restare per vedere cosa potrebbe succedere. Con la spontaneità di poter dire prima o poi: “Tu resta!”